Spettacolo teatrale
a cura di Ortoteatro
Uno spettacolo di narrazione e letture
Al Festival della Resilienza Ortoteatro porterà un pezzo di narrazione in cui l’attore-narratore, sul palco senza scenografia o costume di scena, proporrà una storia di resilienza del territorio di Pordenone cercando di portarla nella memoria collettiva. In questo modo diverrà non tanto il protagonista della storia che narra, quanto invece il suo testimone.
Si tratterà di una storia nella quale tutta la comunità possa riconoscersi e ritrovarsi – negli spazi, nei luoghi, nel linguaggio – individuandone i tratti salienti sia nella difficoltà incontrate sia nella forza e nella capacità di resistere ed essere resilienti. Un modo di diventare più forti, non solo individualmente ma soprattutto collettivamente, senza tralasciare o dimenticare i momenti drammatici affrontati, le perdite i dolori. Una storia di resilienza che sappia costruire comunità più consapevoli, senza perdere la memoria di quello che è accaduto.
Ortoteatro
“In un orto si coltivano le primizie così come noi coltiviamo il teatro! Il nome Ortoteatro deriva inoltre dal greco orthòs: diritto, giusto, fatto bene. “
L’esperienza di Ortoteatro nasce nel 1977, a opera di Carlo Pontesilli ed Elda Rossetti e da allora Ortoteatro si è impegnata con costanza a perseguire come obiettivo la diffusione del teatro tra le nuove generazioni, forte della convinzione che il teatro sia un efficace dispositivo di educazione e formazione per bambini e ragazzi, un modo per trasmettere conoscenze e valori, una manifestazione dell’identità regionale, uno strumento per formare il pubblico presente e futuro, uno spazio di emozionalità e sentimenti, un modo per divertire con intelligenza e per incentivare la creatività. In definitiva, uno strumento per crescere. Il teatro rivolto ai ragazzi per sua natura è ricerca e dalla ricerca deve sempre iniziare perché si rivolge al pubblico più esigente: quello che deve essere sempre conquistato per la prima volta.
Oggi Ortoteatro racchiude in sé diverse inclinazioni che si integrano fra loro grazie alla stabilità pluriennale di un nucleo artistico, organizzativo e tecnico, alla presenza costante sul territorio e al confronto continuo con gli stakeholder, grazie alla capacità di agire in diversi ambiti, cogliendo i cambiamenti e le necessità della comunità e creandosi uno spazio importante nel panorama nazionale.
L’evento si terrà sabato 29 maggio ore 15.00 -16.00 al Chiostro
Chi vuole partecipare può prenotarsi qui
Per chi lo desidera, sarà possibile seguire la diretta streaming su:
Il protocollo di sicurezza
È vitale che ogni partecipante al Festival rispetti con rigore le disposizioni anti-contagio previstedall’emergenza COVID-19. Per garantire la massima sicurezza saranno regolamentati e contingentati gli accessi e gli spostamenti nel Chiostro e nella sala Degan, verrà richiesto il mantenimento delle distanze fra le persone e di applicare le misure igienico sanitarie previste.