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Giulia Romanin

Presidente Cooperativa Polinote

Abbiamo fondato Polinote, una cooperativa sociale onlus, nel 2013 e da allora è diventata una realtà di riferimento non solo nel territorio di Pordenone, nel campo della formazione e dell’organizzazione di eventi musicali. Con entusiasmo e passione realizziamo numerosi progetti didattici e di avvicinamento alla musica attraverso la pratica di uno strumento o del canto, che si rivolgono a bambini, ragazzi e adulti, spaziando dalle proposte classiche a quelle moderne, dai progetti per i giovanissimi alle accademie di perfezionamento.

In Polinote gestiamo inoltre i corsi della prestigiosa accademia chitarristica Segovia Guitar Academy che si distingue a livello locale, nazionale ed internazionale per la professionalità, la dedizione nell’insegnamento e i risultati ottenuti in oltre vent’anni di attività.

Svolgiamo la nostra attività formativa in vari comuni del Friuli e del Veneto coinvolgendo ogni anno circa 40 docenti di musica e più di 700 allievi, oltre ad attivare importanti attività di scambio culturale con realtà estere.

Negli anni ci siamo specializzati nella realizzazione di progetti formativi all’interno delle scuole pubbliche e private, collaborando con enti regionali e nazionali e attivando progetti di propedeutica musicale, musicoterapia. A questo affianchiamo corsi per docenti e stages, workshop e masterclass, campus musicali estivi, progetti musicali per disabili ed anziani.

Il COVID non ha messo seriamente in crisi solo la singola classe, ma l’intera impresa culturale, perché non ci occupiamo solo di fare corsi ma produciamo iniziative che coinvolgono tutto il mondo della musica. Infatti oltre alla formazione, per esempio, produciamo un festival che quest’anno arriva alla sua ottava edizione, realizzato con la collaborazione di diverse realtà culturali del nostro territorio e grazie al sostegno di soggetti delle istituzioni pubbliche e privati che credono nelle nostre potenzialità. Fra questi vi sono la regione FVG, il Comune di Pordenone, la BCC di Pordenone, la Fondazione Friuli e tanti altri ancora.

Quest’anno, così come l’anno scorso, è realizzato con la direzione artistica di Francesco Bearzatti e si terrà dal 27 luglio al 7 agosto 2021. L’anno scorso con la pandemia, lo abbiamo fatto nella prima settimana di agosto, con grande sforzo organizzativo, ripensando la programmazione in funzione dei protocolli sanitari e così sarà anche per quest’anno.
Ma il più grande sforzo è stato quello di non abbandonarsi alla sfiducia e soprattutto di dare forza e sostegno anche dal punto di vista psicologico a tutta la squadra di Polinote, proponendo una visione positiva per il futuro e cercando di trovare soluzioni ai problemi da affrontare.

Con la Federazione Italiana Scuole Materne Pordenone siamo partner di un progetto che si chiama Educare&co, che prevede una serie laboratori musicali purtroppo sospesi durante il periodo Covid, ma non ci siamo arresi e abbiamo cercato di pensare ad una modalità alternativa per stare vicino a maestre, bambini e bambine producendo dei video. La nostra intenzione era quella di non sparire completamente, ma di mantenere il rapporto, seppur a distanza, attraverso la musica.

Anche per le lezioni abbiamo adottato un modello che cercasse di superare i limiti della cosiddetta Didattica a Distanza. Per chi ha voluto l’abbiamo reso disponibile, ma studenti e insegnanti dovevano superare difficoltà tecniche, relazionali e motivazionali che li hanno messi a dura prova.
All’inizio della pandemia non tutti erano propensi ad adottare sistemi di insegnamento a distanza, in molti pensavano che le lezioni sarebbero ricominciate presto in presenza. Soltanto dopo un po’ ci si è resi conto della gravità della situazione, e così ci siamo tutti affidati alle piattaforme informatiche. Poi siamo riusciti a ripartire, a fine maggio, e durante l’estate abbiamo registrato una forte affluenza ai corsi. Con le nuove disposizioni abbiamo chiuso, riaperto, chiuso e questo non ci ha permesso di realizzare in modo completo l’anno di studi.

La pandemia ha comportato un calo notevole di alunni, un dato che colpisce il progetto culturale, ma che mette anche duramente in crisi il progetto imprenditoriale. Infatti dal punto di vista gestionale, dall’inizio del COVID ad oggi, per noi che ci occupiamo di far funzionare l’impresa dal punto di vista finanziario ed economico, di gestire tutto quello che non si vede di una cooperativa, è stato forse l’anno più difficile. Non abbiamo una sede nostra, siamo in affitto e questo crea ulteriori aggravi di costi. Quello che ci auguriamo per il futuro è per esempio di potere trovare una nuova sede all’interno di uno spazio comunale.

Il Covid ha anche stoppato molte iniziative promettenti che avevamo appena avviato.
Per esempio nell’ottobre 2019, avevamo inaugurato un progetto che si chiama Polinote Music Room con una sua direzione artistica di qualità, per creare una stanza in movimento, itinerante, dove condividere la musica, parlare, ascoltare, studiare. Non si trattava di un progetto rivolto ai più piccoli ma alla nostra comunità un po’ più grande, quella chi ci segue al festival, agli amici e agli stessi insegnanti della scuola. Abbiamo aperto Polinote Music Room e questo ci ha fatto scoprire di avere una comunità ampia con persone che venivano da fin Trieste o da Caorle. Con il COVID il progetto si è trasformato in salotto musicale live, il lunedì sera ogni 15 giorni: da giugno 2020 ad oggi abbiamo interrotto solo ad agosto mentre abbiamo sospeso i workshop e i laboratori. La nostra risposta alla pandemia, la nostra resilienza è stata questa.