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Silvano Pascolo

Presidente Confartigianato

Confartigianato imprese è presente nel pordenonese da 70 anni conquistandosi il primato nella rappresentanza del composito mondo artigianale. Premesso che Per noi tutte le categorie ed i mestieri hanno la medesima importanza va ricordato che la storia socio-economica del nostro territorio e l’evoluzione che si è attuata a partire dal dopoguerra ha inciso profondamente sull’identità delle nostre imprese. Ne consegue che accanto ad alcune produzioni tipiche e di eccellenza come ad es. mosaico e coltellerie, la provincia è andata a caratterizzarsi sempre più con la crescita industriale e manufatturiera determinando un indotto di piccole imprese specializzate che non ha pari in Regione. Un fenomeno trasversale che va dalla meccanica all’elettronica alla componentistica, al legno arredo e da ultimo al mondo digitale. Altri settori di forte valenza sono i servizi legati al benessere e il variegato mondo delle costruzioni. Settori che purtroppo oggi sono tra i più penalizzati dal Covid19.

La pandemia che non cessa di drenare risorse e competenze, ha imposto un po’ a tutti di cambiare il modo d’essere. Per una associazione di categoria come la nostra coinvolta nelle mille problematiche dell’impresa ha significato un forte cambiamento nel modo di proporsi. Oggi i servizi tradizionalmente erogati sono e saranno sempre più standardizzati a tutto vantaggio di un impegno massiccio nelle nuove tecnologie e sulla necessità di dare risposte concrete ai tanti problemi che il Covid 19 ha generato con il fermo delle aziende, la loro sottoutilizzazione e le difficolta finanziarie che frenano la volontà di tener duro e di ripartire. La nostra organizzazione essendo rappresentata a più livelli, locale, regionale e nazionale è costantemente impegnata a livello istituzionale (Regione e Stato in primis) per difendere il comparto.

Facendo riferimento a quanto espresso nel punto precedente le nostre imprese artigiane sono storicamente strutturate per lo più con l’imprenditore/lavoratore, spessissimo supportato dai familiari e pochi collaboratori. Le grandi difficoltà del momento sono viste con evidente preoccupazione per le conseguenze negative che possono portare a quanto realizzato nel tempo a prezzo di grandi sacrifici. Ne consegue che l’impegno massimo sia rivolto a garantire un futuro all’impresa e a quanti vi lavorano.

La pandemia ha creato anche nel mondo dell’artigianato un rinnovato clima solidaristico e collaborativo tra imprese ma anche tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati. Confartigianato è testimone e talvolta coprotagonista di tante iniziative volte a sostenete l’economia, la salute e le situazioni di maggior disagio. Gli strumenti messi in campo dalla Regione ad es. sono spesso frutto di un concordamento che nasce dall’esperienza fatta “sul campo” dalle nostre organizzazioni. Non si arriva dappertutto ma l’impegno è massimo a livello politico-sindacale e organizzativo.